Se siete nati o cresciuti a Fiumicino, se la conoscete bene o – semplicemente – avete fatto un giro veloce sul nostro sito, avrete già capito che la nostra Città è ricca di risorse storiche e naturali. Quindi perché non goderle insieme, unendo in un solo pomeriggio STORIA e NATURA?  Farlo è possibile prenotando una rilassante gita in battello sul Tevere, che vi permetterà di vivere il territorio da una prospettiva insolita.

In determinati periodi dell’anno – principalmente nella stagione estiva – la nostra Associazione organizza passeggiate a pelo d’acqua a bordo di un battello che naviga le acque della Fossa Traiana, fino ad arrivare al mare.

Durante il percorso - della durata di una o due ore – è possibile osservare da vicino il paesaggio fluviale di Isola Sacra, con la sua vegetazione caratteristica. Non mancheranno, poi, esemplari di fauna del luogo, come gabbiani e aironi cenerini, che potrete divertirvi a scovare tra le fronde degli alberi.

Ma anche storia, dicevamo. Le testimonianze del passato che si possono ammirare durante la navigazione sono molte, come l’Episcopio di Porto – antica sede vescovile nella cui chiesa sono conservate le reliquie del patrono di Fiumicino – o il “Pietro Micca”, antico pirorimorchiatore a vapore, l’unico ancora in armo in Italia!  Sarà possibile, naturalmente, anche constatare i cambiamenti del tempo, osservando la “nuova darsena” e le strutture portuali più moderne. Tutto questo accompagnato quasi sempre da un drink e da un gustoso aperitivo.

Non sono mancate, inoltre, collaborazioni con altre istituzioni del territorio. Nell’ambito dell’iniziativa “Fiumicino Jazz Festival”, organizzata dal Museo del Saxofono di Maccarese, le gite in battello dello scorso 3 e 24 settembre 2021 sono state accompagnate dalla musica della Continental Dixie Band, un gruppo musicale che si è esibito in un concerto jazz a bordo. I partecipanti, nel mentre, hanno potuto assaporare la birra artigianale del birrificio agricolo “Podere 676”.

Insomma, vale la pena godere di cibo, natura e relax direttamente dalle acque del Tevere, il fiume tanto caro ai Romani, elemento cardine anche della fortuna di Fiumicino.