Le Vasche di Maccarese

Poco distante dall’Oasi WWF di Macchiagrande, potete trovare la Vasche di Maccarese. La storia di questo luogo è decisamente curiosa! In effetti, il territorio dove trovano rifugio tantissime specie di animali diversi (soprattutto anfibi ed uccelli) e ad oggi a cura del WWF Italia, è nato come area adibita alla caccia. Le cinque vasche sono infatti artificiali: create nel 1970 per attirare gli uccelli e dedicarsi all’attività di caccia, sono state convertite in strutture per l’acquacoltura quando l’abitudine di cacciare si è notevolmente ridotta (per essere precisi, essa è terminata nel 1979). Il nuovo scopo era l’allevamento di crostacei, alghe e pesci. Quando neanche questo ripensamento del luogo ha avuto il successo che ci si aspettava, il territorio è stato abbandonato. Un luogo così umido si è quindi riempito, nel corso del tempo, di una ricchissima vegetazione e un gran numero di specie animali (anche introdotte), che possono aggirarsi senza alcun pericolo. Cerchiamo di addentrarci nell’oasi, grande circa 33 ettari. Prima di farlo, ricordiamo che le vasche sono di proprietà della Maccarese S.p.a. ed hanno una profondità che va da 1,5 a 2,5 metri. Esse sono alimentate da pozzi e condutture che permettono il ricambio dell’acqua e, allo stesso tempo, assicurano il mantenimento del suo livello.


LA FLORA

Nelle Vasche di Maccarese sono state individuate, fino ad ora, oltre 100 specie di piante. In particolare, è possibile suddividerle in quattro aree, con caratteristiche anche molto diverse fra loro. C’è la vegetazione acquatica, il canneto con cannucce di palude e la mazzasorda, gli eucalipti e i prati lungo i sentieri che possono essere percorsi tra una vasca e l’altra. Questi ultimi sono spesso abbelliti da fiori meravigliosi, come il Narciso. Nell’oasi, infine, è possibile individuare macchie di rovo. In realtà, il tipo di vegetazione dipende dall’ambiente che la ospita. In prossimità del mare, le piante che sono state individuate più spesso sono la Soldanella, l’Eringio marittimo, la piantagione marina, il Giglio di mare. Sulle sommità delle dune e sul retro di esse è stato trovato il rosmarino, mirto, alloro, ginepro. Nel bosco hanno trovato il loro habitat il leccio, farnia, ontano, salici bianchi e varie specie di pioppi.

LA FAUNA

Anche la fauna è decisamente sorprendente: nelle vasche hanno soggiornato tantissime specie animali, anche quelle che nel nostro territorio sono rare da trovare! Consapevoli che, nel corso del tempo, possano esserci stati dei cambiamenti, proviamo qui ad elencare solo alcuni esemplari che la storia delle vasche può annoverare. Tra i pesci menzioniamo: carpe, anguille, cefali, carassi. Tra i rettili: la testuggine d’acqua, la natrice dal collare e tassellata e il biacco. Passiamo agli anfibi! Spaziamo dal rospo comune, al rospo smeraldino e le rane verdi. È stata introdotta anche la rana toro! I mammiferi: volpe, coniglio selvatico, istrice, donnola, talpa, riccio, toporagno e (introdotta) la nutria. A viaggiare maggiormente nel luogo e a farci visita sono stati gli uccelli! La loro varietà è indiscussa e va ovviamente rapportata ai diversi periodi di migrazione. Alcune specie restano nelle vasche per tutto il periodo dell’anno, come i germani reali, le folaghe, i tuffetti e le gallinelle d’acqua. In primavera è possibile scorgere il cavaliere d’Italia e l’airone rosso, la marzaiola e raramente le oche. In inverno ci fanno visita alzavole, morette, volpoche, codoni, moriglioni, cormorani, aironi bianchi, airone cenerino, tarabuso, falco di palude e il martin pescatore. In autunno è molto frequente il falco pescatore, a testimonianza dell’abbondanza di pesce presente nelle vasche.

Fonti:https://www.fondoambiente.it/luoghi/le-vaschedimaccareseldc

https://www.wwfoasi.it/oasi-wwf-macchiagrande-vasche-di-maccarese-bosco-foce-dellarrone/

http://www.060608.it/it/cultura-esvago/verde/riserveeparchinaturali/oasivaschedimaccarese.htmlhttp://www.romasostenibile.it/places/visit/oasivaschedimaccarese/https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/oasi-wwf-vasche-di-maccarese/http://www.visitfiumicino.com/tour/birdwatchingnellevaschedimaccarese/ http://www.prolocofregene.com/vasche-di-maccarese

Info e Orari

Contatti06 6685487 il mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 12:00, oppure cell. 339 1588245  
E-mail :
macchiagrande@wwf.it

Dove si trova: Viale di Campo Salino, Maccarese

Come arrivare: Ci si arriva facilmente da Viale Castel San Giorgio, anche attraverso la ciclabile. All’altezza della Scuola Marchiafava, si intraprende la Via di Campo Salino per circa 600 metri. Prima di recarsi presso l’Oasi WWF Vasche di Maccarese bisogna presentarsi al centro visite dell’Oasi WWF di Macchiagrande, sia per le informazioni riguardo l’ingresso sia per nozioni utili, riguardo le aree del litorale. L’ingresso dell’Oasi di Macchiagrande si trova a Fregene sud, all’angolo tra via di Castellammare e via della Veneziana.

Quando sono aperte: da gennaio a luglio e da settembre a dicembre. Ad agosto è chiusa.

DA SETTEMBRE A MAGGIO: aperta tutte le domeniche dalle ore 10:00 alle ore 17:00;
VISITE GUIDATE: Ultima domenica del mese unica partenze alle ore 10:30, con prenotazione obbligatoria.

GIUGNO e LUGLIO: domenica dalle ore 17:00 alle ore 20:00
VISITE GUIDATE: Ultima domenica del mese unica partenze alle ore 18:00, con necessità di prenotazione.

I gruppi e le scolaresche possono visitare le vasche con la guida in ogni periodo dell’anno, purché la prenotazione sia fatta entro il venerdì precedente la visita.